I luoghi del ’68

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Il ‘68 mi ha sempre incuriosito, molti degli eventi e della storia recente hanno origine in quei pochi mesi di contestazione e di profonda trasformazione. Tanti episodi, grandi e piccoli, nomi e luoghi di una stagione, in fondo brevissima, ma che sembrano accaduti in anni e anni di assemblee, contestazioni e sassaiole e che periodicamente tornano a galla. Sono migliaia i libri che raccontano quel periodo: alcuni noiosi, altri ben scritti ma freddi e cronologici, altri intelligenti e coinvolgenti. Da qualche mese sul mio comodino, in cima alla pila dei libri da leggere, un piccolo libretto dalla copertina verde acceso, “I luoghi del ‘68’ di Toni Capuozzo, mi ha accompagnato in tante trasferte, con la promessa che tardi o presto l’avrei letto, magari in un momento di tranquillità. L’ho appena finito, in un paio d’ore ed è stato coinvolgente, come Toni sa essere ma la cosa che mi ha più sorpreso è stata la narrazione, come in un diario personale o un racconto che si fa tra amici. Per uno che nel ‘68 aveva solo 7 anni è stato come mettere a posto tutte le tessere di in puzzle che non riuscivo a mettere assieme. Raccomandato soprattutto per quelli nati durante e dopo il ’68, per capire un capitolo importante della nostra storia.

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