CaroCOVIDiario

2 mins read

CARO COVIDiario di Amedeo Rigucci.

Parlare del libro di Amedeo Rigucci è fare un po’ il Cicero pro domo sua. Sì, perché è un libro che ho contribuito a pubblicare.

Nel pieno del lockdown, mentre stavamo ancora rinchiusi e attaccati ai social più del solito, leggevo il diario che tutti i giorni Amedeo postava sulla sua pagina Facebook. Man mano che i giorni passavano, la lettura di Amedeo diventava un appuntamento fisso, regolare, puntuale. Amedeo raccontava dei suoi pensieri, di quello che gli accadeva restando a casa così a lungo, per uno abituato a vivere in giro per il mondo, e non per vacanza, e dover far fronte a una condizione nuova, inaspettata, era come una prova di sopravvivenza. Annodava i fili di storie lontane e di vicende passate in una quotidianità che non avrebbe mai potuto immaginare, recluso, agli arresti domiciliari per colpa di un nemico sconosciuto, invisibile, insidioso. Per un inviato di guerra, abituato a fare distinzioni, a capire da che parte sta il pericolo e dove è meglio non andare, il Corona virus ha sovvertito ogni certezza, ogni orizzonte, ogni schieramento. I giorni di Amedeo sono identici a quelli di milioni di italiani, rinchiusi in casa a leggere di tutto, a mangiare, a dormire, quando questo non diventa un esercizio sempre più difficile e i sogni diventano ansia: sogna la figlioccia irachena Noor che nel 2017 ha contribuito a salvare dalle bombe di Mosul. Dopo mille peripezie riesce a portarla in Italia per salvarle la vita, restituendole un pizzico di normalità, scongiurando l’amputazione di una gamba. La chiusura di tutte le frontiere sa che impedirà a Noor di tornare per proseguire le cure e non sa quando potrà tornare in Italia. Anche Noor è una vittima indiretta del virus “un danno collaterale che non fa testo”.I pensieri e i commenti dei visitatori della pagina di Amedeo contribuiscono a rendere il libro autentico, in presa diretta, senza filtri. Un instant book di un periodo che difficilmente potremo dimenticare.

I proventi della vendita di questo libro Amedeo li ha devoluti ad alcune associazioni umanitarie. Disponibile su Amazon.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Next Story

I luoghi del ’68